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Letture per l’estate

Abbiamo chiesto a un gruppo di docenti di raccontarci se e quali letture propongono ai loro studenti per l’estate, quali impressioni raccolgono a settembre ed eventualmente come queste impressioni influenzano le loro scelte l’anno successivo. Ne scrive oggi per noi Silvia Vitucci, insegnante al Liceo Nomentano di Roma, da anni affezionata al lavoro della nostra associazione.

agosto_booksCome quasi tutti gli insegnanti, ho l’abitudine di assegnare dei libri da leggere per l’estate.  Lo facevano i miei insegnanti con me e anche se non ho amato tutti i libri che mi hanno fatto leggere d’estate (l’incubo degli interminabili Vicerè mi tormenta ancora oggi, a 44 anni compiuti) , ricordo nel complesso con gratitudine e con piacere  quelle letture (in particolare Il dottor Zivago e Con gli occhi chiusi). Ma quella è un’altra storia e di solito cerco di evitare i paragoni intergenerazionali.

Do anche io dei libri da leggere d’estate perché credo che per i ragazzi possa rappresentare un’occasione preziosa di incontro con il piacere della lettura e, chissà, anche con loro stessi.  Tra i libri che amo di più e che penso possano essere amati anche dai miei alunni, cerco di scegliere quelli che mi sembrano più adatti al loro carattere e alle loro inclinazioni, anche se l’esito positivo di quell’incontro dipenderà da mille fattori, solo in parte prevedibili. Ai primi di giugno i miei alunni e le mie alunne aspettano la lista che preparo per loro, con relativa presentazione: cerco sempre di presentare i libri, anche perché i ragazzi hanno la facoltà di scegliere all’interno di una rosa di titoli. La lista, come accennavo, non è la stessa ogni anno: a seconda delle classi (e di quel che ho imparato a conoscere di loro) e anche delle mie inclinazioni del momento, mi oriento in direzioni diverse.

Come tutti sanno, ogni classe è a sé e ogni ragazzo è diverso, quindi non ci sono delle regole che funzionano sempre; per scegliere i testi per la nuova classe mi baso su quello che ho capito di quelle persone nel corso dell’anno e sulle esperienze passate, cioè sui libri che hanno riscosso particolare successo altrove, sperando che si crei ancora un’alchimia positiva.  Ecco una bozza di lista astratta, che viene dalle mie esperienze più significative. Partiamo dai classici:

1) Beppe Fenoglio: Una questione privata cattura anche i ragazzi che non hanno ancora studiato il Neorealismo. L’ossessione di Milton per la verità e il suo bisogno di sapere se Fulvia lo ha veramente tradito con Giorgio appassionano anche chi di solito scarica i riassunti dei libri da internet.

2) Cesare Pavese invece purtroppo, per la mia esperienza recente, piace meno.  A proposito de La casa in collina ascolto spesso commenti di questo tipo: Professoressa, Il ritmo narrativo è lento e non capisco il personaggio di Corrado.

3) Italo Calvino: Le città invisibili nonostante la sua complessità  può affascinare più de Il sentiero dei nidi di ragno o della trilogia (anche se ho trovato diversi sostenitori e sostenitrici del barone rampante); ai ragazzi piace raccontare della città che più hanno amato e spiegarne le ragioni. E mentre li ascolto,  trovo anche l’alunno dell’ultimo banco, quello che guarda sempre fuori dalla finestra e italiano non lo studia quasi mai, intento a copiare sul suo diario la frase famosa sull’inferno dei viventi: L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

4) Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo: piace soprattutto a quelli che non possono fare a meno di riflettere su sé stessi.

Tra i contemporanei sono stati molto amati:

1)    Persepolis di Marjane Satrapi: Professoressa, ma anche lei legge i fumetti?

2)    Cattedrale di Raymond Carver: Belli i racconti, ce ne fa leggere altri? E allora ecco

3)    Nemico, amico, amante di Alice Munro

4)    Qualcuno con cui correre di David Grossmann: insegno quasi sempre al triennio, questo è un romanzo che ho fatto leggere le rare volte che mi capita una classe di biennio.

5)    Professori e altri professori di Marco Lodoli: piace moltissimo, mentre non piacciono altrettanto alcuni suoi romanzi.

6)    Trilogia della città di K di Agotha Kristof: dolorosissimo e molto amato, d’altronde come

7)    La strada di Cormac McCarthy.

E poi ci sono i moderni che fanno tornare ai classici, come Leggere Lolita a Teheran assegnato a una classe durante l’estate: ripreso a settembre aveva posto molti interrogativi sulla libertà e sulla censura e anche su questo Nabokov che non conoscevano: a quel punto abbiamo deciso, tutti insieme, di leggere Lolita.

Insomma come scriveva Guicciardini nei Ricordi, “è grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per così dire, per regola“: solo la varietà delle circostanze e la capacità di discernere caso per caso possono aiutare un’insegnante nella difficile scelta dei libri giusti per la propria classe. Nella consapevolezza che non esiste la formula che mondi possa aprirti.

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Calendario aprile Piccoli Maestri

Manca poco alla fine dell’anno scolastico. Tra interrogazioni e gite fuori porta, i Piccoli Maestri accolgono con piacere gli inviti last minute. Pubblichiamo di seguito il calendario degli incontri che hanno avuto e che avranno luogo nel mese di aprile. Nell’augurarvi buone letture, approfittiamo per ringraziare come sempre la Regione Lazio, il cui supporto ci è di grande aiuto per migliorare la qualità del nostro lavoro. A presto per altri aggiornamenti.

14.4.2015, Biblioteca Onofri di Ostia
Valentina Rizzi legge Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

15.4.2015, ITIS E. Fermi, Roma
Roberto Carvelli legge Cattedrale di Raymond Carver

15.4.2015, Liceo Classico P. Giannone Benevento
Fabrizio Coppola legge Il giovane Holden di J. D. Salinger

17.4.2015, IC Mascagni Roma
Emilia Zazza legge Stagioni diverse di Stephen King

21.4.2015. Scuola D’Azeglio di Torino
Monica Regis legge La finta nonna di Italo Calvino
Demetrio Paolin legge L’odissea di Omero
Carlo Grande legge Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
Serena Gaudino legge Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
All’interno della manifestazione Torino che legge

23.4.2015, Liceo Vivona, Roma
Paolo Di Paolo legge Gente di Dublino di James Joyce

23.4.2015, IC Raffaello Roma
Susanna Mattiangeli legge Marcovaldo di Italo Calvino

28.4.2015, Scuola media Da Vinci di Ciampino
Nadia Terranova legge La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick

28.4.2015, Liceo Nomentano di Roma
Edoardo Albinati legge Il principe di Niccolò Machiavelli

Una cosa piccola ma buona

Giovedì 28 novembre, Federico Platania e Roberto Carvelli sono stati ospiti dell’Istituto Caetani per un appuntamento dedicato al libro culto di Raymond Carver, Cattedrale. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Più Libri Più Liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria e rientra nel programma più ampio di Più Libri Più Luoghi. Ringraziamo la scuola per averci accolto e la casa editrice minimum fax per averci fatto dono di alcune copie del libro da regalare agli studenti. Segue un repor della mattinata, scritto a quattro mani dai due protagonisti, Federico Platania e Roberto Carvelli

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FP – Piccoli maestri a parte, non metto piede in una scuola da venticinque anni, quindi ogni volta che ci torno sono esterrefatto dal chiasso quasi materico che popola i corridoi, dai cori degli studenti, dall’attrito tridimensionale generato da energia, adolescenza e struttura organizzata. E ogni volta mi chiedo come sia possibile che proprio qui, nel nocciolo del caos, si compia il miracolo dell’attenzione. Poi invece accade sempre. Stavolta è sufficiente che Roberto Carvelli, che mi affianca in questo incontro dedicato a Cattedrale di Raymond Carver, inizi a leggere il racconto che dà il titolo alla raccolta affinché i trenta ragazzi e ragazzi di una quarta e quinta dell’Istituto Caetani ci concedano la loro concentrazione. Continua a leggere

Piccoli Maestri a Più Libri Più Liberi 2013

Il primo passo è aprire un libro. Comincia così il comunicato stampa che annuncia la dodicesima edizione di Più Libri Più Liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma da giovedì 5 a domenica 8 dicembre 2013 al Palazzo dei Congressi di Roma, preceduta dal programma off di Più libri più luoghi (27 novembre/4 dicembre) che si amplia coinvolgendo 3 municipi, 38 editori, 50 librerie, l’Istituzione Biblioteche di Roma e decine di spazi cittadini.

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Sarà anche per questa comunione di intenti che abbiamo accettato con piacere l’invito a prendere parte alla manifestazione. Alla nostra maniera, portando nelle scuole le storie che amiamo e provando, come sempre, a fare innamorare i ragazzi di questi libri di cui abbiamo riempito le nostre vite. Saremo presenti in sei licei di Roma nella settimana dal 27 novembre al 4 dicembre, per darci poi appuntamento il 6 dicembre in fiera. Alla nostra presidente Elena Stancanelli, accompagnata da Emiliano Sbaraglia, l’onore e il piacere di raccontare l’avventura dei Piccoli Maestri diffusa ormai su tutta la penisola.

Venerdì 6 dicembre ore 16.00 Sala Turchese
Vengo a raccontarti una storia
I Piccoli Maestri nelle scuole d’Italia
intervengono Emiliano Sbaraglia e Elena Stancanelli
(qui è possibile prendere visione del programma completo della fiera)

I libri che proponiamo in questo mini ciclo di appuntamenti appartengono al catalogo degli editori presenti in fiera. Ringraziamo di cuore minimum fax e Del Vecchio Editore per averci fatto dono di alcune copie dei libri scelti per questi incontri; sarà un piacere regalarli agli studenti che incontreremo lungo la strada.

A seguire il calendario degli appuntamenti dei Piccoli Maestri nelle scuole, all’interno del programma più ampio di Più libri più luoghi (27 novembre/4 dicembre).

Federico Platania e Roberto Carvelli – giovedì 28 novembre –
Istituto Statale Gelasio Caetani in Viale Mazzini, 36
Cattedrale, Raymond Carver (minimum fax)

Chiara Mezzalama – giovedì 28 novembre –
Liceo scientifico Archimede Pacinotti in Via Montaione, 15
Una metamorfosi iraniana, Mana Neyestani (Coconino Press)

Monica Bartolini – venerdì 29 novembre –
I.T.S.G.C. Federico Caffè in V.le di Villa Pamphili, 86
L’impronta della volpe, Moussà Konaté (Del Vecchio Editore)

Elena Stancanelli – martedì 3 dicembre –
Liceo classico G.B. Morgagni in Via Fonteiana, 125
La piazza del diamante, Mercè Rodoreda (La nuova frontiera)

Nadia Terranova – mercoledì 4 dicembre –
Liceo Scientifico Cavour in Via delle carine, 1
Tutti i giovani tristi, Francis Scott Fitzgerald (Mattioli)

Igiaba Scego – mercoledì 4 dicembre –
I.T.I.S. Galilei in Via Conte Verde, 51
La pelle che ci separa, Kym Ragusa (Nutrimenti)