Fitzgerald e Tutti i giovani tristi al liceo Cavour
Il 4 dicembre Nadia Terranova è stata ospite del Liceo Cavour di Roma per parlare con gli studenti di Tutti i giovani tristi di Francis Scott Fitzgerald. L’incontro rientrava in un miniciclo di appuntamenti organizzati in collaborazione con Più Libri Più Liberi la fiera della piccola e media editoria. Qui Nadia ci racconta come è andata. Buona lettura.
Inizio chiedendo quanti di loro hanno letto Il grande Gatsby: nessuno. Quanti il film? Nessuno. Anzi no, io il trailer. Ah, il trailer, pure io. Accidenti, mi viene a mancare un puntello importante, pensavo (speravo) di partire da qui. E ora cosa racconto a questi occhi quindicenni che mi fissano? Comincio da noi. I Piccoli Maestri, chi siamo, cosa facciamo – siamo scrittori (viventi!, preciso, e si ride, si rompe il ghiaccio), parlo della fiera del libro dove possono trovare anche altre offerte rispetto alle torri all’ingresso delle grandi librerie (con tutto il rispetto per le torri).
Poi comincio a scrivere alcune parole sulla lavagna e altre le dico. Solitudine, gioventù perduta, mondo patinato, feste, ricchezza, lusso, illusioni. Subito preciso: non c’è moralismo, qui si racconta e non si giudica. E poi: i racconti piuttosto che i romanzi, a voi piacciono i racconti? Dice Fitzgerald che quando scrivi un racconto è come quando compri un vestito in cinque minuti, non puoi permetterti di sbagliare nessun dettaglio come la cravatta o le scarpe. E questo lo dico proprio nell’anno in cui una scrittrice di racconti ha vinto il Nobel. Continua a leggere →