Birra e cazzotti da Matemù
Lunedì 12 dicembre, ore 16.30 da Matemù (Via Vittorio Amedeo II n.14, Roma), Diego Rossi proporrà ai ragazzi la lettura di Birra e cazzotti di Brendan O’ Carroll, edito da Neri Pozza. Nella scorsa settimana, Diego ha segnalato l’appuntamento con i Piccoli Maestri a Sabine Shultz e Daniela Pagani (responsabili della casa editrice), che hanno mostrato il loro entusiasmo al progetto, regalando una decina di volumi della propria collana ai ragazzi del centro Matemù. È un gesto splendido, nella sua semplicità, a cui vogliamo dare visibilità, nella speranza, chissà, che altre case editrici decidano di imitarlo.
Tra i libri regalati da Neri Pozza, oltre a tre copie di Birra e cazzotti, compaiono anche Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino, Empietà di Tehmina Durrani, La terra dei gelsomini di Gilbert Sinoué, Nabateo lo scriba di Youssef Ziedan, Dolceamaro a Bombay di Namita Devidayal, La città della luce tranquilla di Bo Caldwel, La specialista del cuore di Claire H. Rothman, Per mare e per terra di Mitchell J.Kaplan, Vita breve di un giovane gentiluomo, Jean Teulé di Luce Proibita, David Rocklin di L’uccello beffardo di Gerald Durrell e Il trono cremisi di Sudhir Kakar.
Segue un breve passaggio dal libro Birra e cazzotti, scelto da Diego Rossi, per invitarvi tutti all’incontro di lunedì … Anthony “Sparrow” McCabe aveva sull’occhio destro un bitorzolo grosso come una pallina da golf. La palpebra sinistra era tumefatta e sembrava particolarmente infiammata in corrispondenza dei quattro punti di sutura. Sotto i baffi castano scuro, il labbro era gonfio, e gli zigomi sfoggiavano tutti i colori dell’arcobaleno.
Ciò nonostante, grazie agli occhi azzurri e al sorriso sbarazzino, era chiaro che, una volta scomparsi gli edemi e quelle strane sfumature cromatiche, Eileen Coffey aveva il fidanzato più carino di tutta Snuggstown. Anthony si era guadagnato il soprannome di Sparrow non per il fisico minuto, ma per la vivacità con cui si muoveva quando parlava, come un passerotto che svolazzava da un ramo all’altro. Adesso era tutto eccitato; somigliava più che mai a un uccellino, e dalla sua bocca si riversava un fiume di parole.
– Ti prego, Eileen, sposami – , implorò.
– Lo farò, sai che lo farò, Sparrow McCabe, ma non ora. Lo farò solo dopo la nascita di nostro figlio[…]
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