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Uno scrittore fantasma a Città di Castello

Lo scrittore fantasma di Philip Roth è uno dei libri di cui si è parlato durante gli appuntamenti dei Piccoli Maestri organizzati in occasione del festival Calibro, nell’affascinante cornice di Città di Castello. Nel report a seguire, Giovanni Pannacci  racconta come è andata.

macchina-da-scrivereLo scrittore fantasma è stato uno dei primi libri che mi è venuto in mente quando ho pensato a un romanzo da raccontare a ragazzi e ragazze poco più che adolescenti. I libri, però, sono un po’ come le persone incontrate nel passato e mai più riviste: finisce che col tempo ne conservi solo le caratteristiche più evidenti e nette, dimenticandone i contorni. Così quando ho riletto il romanzo sono emersi aspetti che mi hanno fatto dubitare della mia scelta, ma ormai la decisione era presa. E la sfida con me stesso pure.
Ho pensato di tirare fuori dalla storia di Roth tre o quattro temi che fossero immediatamente riconoscibili dagli studenti di una seconda liceo. Il talento e cosa si è disposti a fare per seguire i propri sogni; il conflitto con i genitori e, ovviamente, l’amore e i suoi sconquassi. Continua a leggere